Appartenenza ad un particolare gruppo sociale - orientamento sessuale

ITALIA: DIRITTO D'ASILO

Tribunale ordinario di Brescia, 27.11.2019, N.R.G. 12565/2018

“L’attuale leggero miglioramento della condizione dei LGBT in Senegal rispetto agli anni precedenti, in un contesto nel quale esplicare l’omosessualità comporta ancora il rischio della misura carceraria e dell’aggressione fisica da parte dei concittadini (come concretamente avvenuto nel caso di specie tanto da essersi reso necessario l’intervento della polizia per fermare gli aggressori), non [fa] venir meno la sussistenza del presupposto in fatto per riconoscere al ricorrente lo status di rifugiato, essendovi tuttora il ragionevole timore che egli, in caso di rimpatrio, possa essere vittima di persecuzione a causa del proprio orientamento sessuale”.

Accesso diretto alla sentenza (dirittoimmigrazionecittadinanza.it)
 

Corte di Cassazione, 10.07.2019, Civile Ord. Sez. 1 Num. 28197 Anno 2019

Nel caso di un richiedente l’asilo del Gambia, la Corte di cassazione ha rilevato: “ove il richiedente adduca il rischio di persecuzione, al fine di ottenere la protezione internazionale, il giudice non deve valutare nel merito la sussistenza o meno del fatto, ossia la fondatezza dell’accusa, ma deve limitarsi ad accertare, ai sensi degli artt. 8, co. 2, e art. 14 lett. c) del d.lgs. 25.11.2017 n. 251, se tale accusa sia reale, cioè effettivamente rivolta al richiedente nel suo Paese, e dunque suscettibile di rendere attuale il rischio di persecuzione o di danno grave in relazione alle conseguenze possibili secondo l’ordinamento straniero”.

Accesso diretto all’ordinanza (italgiure.giustizia.it)
 
Presentazione delle due sentenze da parte di Martina Flamini e Nazzarena Zorzella in Diritto, Immigrazione e Cittadinanza, Fascicolo 1, Marzo 2020, al capitolo Rassegna di giurisprudenza italiana, Asilo e protezione internazionale:
dirittoimmigrazionecittadinanza.it