Rivista Diritto, Immigrazione e Cittadinanza

ITALIA: NORME E SENTENZE RIGUARDANTI FAMIGLIA E MINORI

2018

Rivista "Diritto, Immigrazione e Cittadinanza",  Fascicolo 3, Novembre 2018

Contiene diversi commenti a nuove norme legislative e sentenze (italiane e della Corte di Giustizia UE) con particolare riferimento ai minori non accompagnati, legami familiari e matrimoni tra persone dello stesso sesso. Tra le rassegne di giurisprudenza italiana si trova un contributo su Famiglia e minori di Massimo PASTORE e Giulia PERIN. L'autore e l'autrice analizzano la sentenza 8.5.2018, K.A. e al. c. Belgische Staat (C?82/16) della Grande Sezione della Corte di Giustizia UE sul diritto di soggiorno del cittadino di Paese terzo familiare di cittadino dell’Unione europea che non abbia esercitato il diritto alla libera circolazione. La sentenza precisa quali siano i cittadini di Paesi terzi che possono invocare la diretta applicazione dell’art. 20 TFUE per derivarne un diritto al soggiorno insieme al familiare cittadino dell’Unione che non abbia esercitato il diritto alla libera circolazione. Sotto il titolo ricongiungimento familiare e condanne dello straniero sintetizzano l’ordinanza 28.6.2018, n. 17070 della Sesta sezione della Cassazione civile italiana che ha confermato il principio per cui «in caso di richiesta di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di coesione familiare non è più prevista l’applicabilità del meccanismo di automatismo espulsivo» e che i fattori da considerare sono la natura e la durata dei vincoli familiari; l’esistenza di legami familiari e sociali con il Paese d’origine e, per lo straniero già presente nel territorio nazionale, la durata del soggiorno pregresso. Per quanto riguarda la tutela dei minori richiamano l'attenzione, entro altro, sul decreto del 20.6.2018 del Tribunale per i minorenni di Palermo che è intervenuto sul problema della iniqua distribuzione dei minori non accompagnati che in Italia sono per la maggior parte concentrati in Sicilia sottolineando che in assenza di persone disponibili ad assumersi la tutela, sia necessario trovare una soluzione provvisoria identificata nella nomina del Sindaco del Comune ove è situata la struttura comunitaria rendendo così possibile l’attuazione del diritto del minore ad un tutore che abbia le caratteristiche indicate dalla legge. Interessante e anche l'indicazione della sentenza del 2.5.2018, n. 1166 del Tribunale amministrativo della Lombardia nella quale si osserva che la mancanza di un titolo di soggiorno durante la minore età non renderebbe irricevibile la domanda di rilascio di un permesso dello straniero arrivato alla maggiore età.
Accesso diretto alla rivista (dirittoimmigrazionecittadinanza.it)