Giudice donna anno 4 no. 2/3

ITALIA: DONNE MAGISTRATO

2018

Trimestrale dell’Associazione Donne Magistrato Italiane

Nell’editoriale, Donatella Salari riflette sul difficile rapporto tra politica e giustizia, laddove la politica è responsabile di un certo fare senza essere, sintetizza bisogni in funzione di un consenso che impegna più le promesse che le realizzazioni, mentre che lo “ius dicere” si trova in difficoltà nel presidiare diritti maltrattati dalle emergenze del consenso ricercato a prezzo di qualunque semplificazione e cittadini e cittadine spesso non sono consapevoli di quanto forse sia il rischio che l’egoismo sociale conduca ineluttabilmente ad un deficit di libertà. Nel contributo Donne magistrato: comunicazione e linguaggio giuridico - Note (in controtendenza) a margine dell’incontro di studio del 22.10.2018, in Roma, Evelina Canale riflette sui rischi di femminilizzazione della magistratura e sull’importanza della compresenza di entrambi i sessi. Rileva come, a fronte di un corpo magistratuale fatto in prevalenza di donne, l’autogoverno della magistratura e l’associazionismo sono saldamente in mano agli uomini, per cui deve tornare a riproporsi l’introduzione di quote di risultato nel sistema elettorale del Consiglio Superiore della Magistratura. In Il tramonto delle grandi madri e la faticosa costruzione del padre, Valeria Montaruli parla della costruzione culturale della paternità attraverso miti, leggende e fiabe. Diversi articoli sono dedicati al maltrattamento sui minori: Maltrattamento dell'infanzia: un concetto da precisare di Luigi Fadiga, che sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare e del lavoro in rete; Orientamenti giurisprudenziali in materia di violenza sui minori di Aldo Aceto sulla testimonianza della vittima e la valutazione delle prove; La violenza sui minori: interventi giudiziari e tutela delle vittime di Claudio De Angelis sui vari interventi – giudiziari rispettivamente di protezione e prevenzione. Valorizzare le competenze femminili per prevenire la violenza di Maria Grazia Giammarinaro parte da un suo rapporto all’Assemblea Generale dell’ONU in cui ha mostrato che il coinvolgimento delle donne nei conflitti in corso in molte parti del mondo è purtroppo una realtà di massa. La violenza di genere, ivi compresa la tratta, ne è sempre una componente strutturale, che rischia di perpetuarsi anche dopo la cessazione del conflitto. Sottolinea che per quanto riguarda la prevenzione della violenza di genere inclusa la tratta, la partecipazione delle donne al decision making in relazione alla pace e alla sicurezza è di per sé un fattore di empowerment che ne riduce le vulnerabilità. Al Ruolo delle donne in magistratura e nelle forze dell’ordine (nel Regno Unito e in Italia) è dedicato un report a cura di Irene Ambrosi e Perla Lori. Il numero contiene poi la presentazione e discussione di alcune sentenze più specificatamente italiane in materia di responsabilità civile, diritto del lavoro, assegno divorzile, nonché un articolo sul dialogo tra giurisdizioni e sulla soft law quale spunto per una riflessione sullo sviluppo delle modalità di esercizio della rilevante funzione normativa svolta dal CSM e uno sulla prova scientifica nel processo penale: Effetti della esposizione all’amianto sulla salute dell’uomo -  Processo penale e sapere scientifico di Gabriella Cappello, per finire con un’intervista a Jill Morris, la prima donna ad assumere nel 2016 la carica di ambasciatore britannico in Italia e San Marino.

Accesso diretto alla rivista (giudicedonna.it)